Assicurazioni, Perchè Tariffe differenti per stranieri?

Uno dei peggiori problemi del sistema interno delle assicurazioni è la disparità esercitata nei confronti dei cittadini stranieri. Si tratta di una tematica molto delicata che nonostante abbia premesse ben chiare e poco soggette ad una personale interpretazione, non è stata ancora risolta e per dirla tutta, sembra si sia ancora lontani dal farlo.

Il tema torna a essere di attualità, anche se probabilmente nessuno vorrebbe sentirne parlare e sarebbe meglio se non si fosse costretti ad enunciare gravi problemi di carattere sociale che affliggono proprio coloro verso cui il Paese dovrebbe essere più ospitale. Il tutto parte dalla recente relazione sul monitoraggio delle polizze Rc auto, sia per clientela italiana sia per acquirenti stranieri, redatta da Cospe. Associazione governativa, che si occupa tra le altre cose di analizzare il trattamento che gli enti pubblici e privati riservano a cittadini stranieri.

L’ente è associato anche ai fenomeni d’immigrazione e studi giuridici condotti per porre fine al problema.

I dati emersi sono a dir poco disarmanti: la cittadinanza è uno dei fattori più utilizzati dalle compagnie di tipo assicurativo al fine di rifiutare o sviare un determinato acquirente ritenendolo, di fatto, non idoneo e scartandolo.

O meglio, questo si applica solo in casi estremizzati. La realtà è leggermente diversa, e le assicurazioni RC auto non sono negate ma soggette a un cospicuo aumento del valore iniziale rispetto a un cittadino italiano verificato.

Ulteriori studi dimostrano inoltre come per il rincaro non sia neanche più necessario accertarsi della cittadinanza per il singolo individuo, ma limitarsi a chiedere i dati relativi al suo luogo di nascita: ne consegue che è un male anche per cittadini italiani i quali vantano un comune di nascita estero. In Emilia Romagna è stato presentato un decreto che cerca di porre fine a questa situazione decisamente denigrante e che se da un lato rappresenta un motivo di disonore per il Paese stesso, dall’altro è la fiamma che accende le rivalità tra consumatori e relative agenzie.

È chiamato in causa anche l’Unar, ovvero l’ufficio nazionale antidiscriminazione razziali.

L’ente ha già provveduto in passato a diverse sollecitazioni mirate alle agenzie assicurative più importanti nel settore italiano, al fine di assicurare un trattamento paritario ed equo per qualsiasi cliente a prescindere dalla sua nazionalità. Si tratta comunque d’interventi che hanno ottenuto poco risultato e tuttora si cerca di venirne fuori con una soluzione che possa mettere d’accordo tutti, correndo ai ripari da un fenomeno di degrado sociale.

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