Cosa non copre la RCA

hail-damage-1272029_960_720Che cos’è la responsabilità civile autoveicoli

La Responsabilità Civile Autoveicoli è obbligatoria per ogni veicolo a motore circolante Con la sua sottoscrizione il contraente si tutela da eventuali  rischi che si possono verificare durante la guida, e che possono arrecare danni materiali e/o lesioni a terzi. Le compagnie assicurative dietro il pagamento del premio si impegnano a risarcire i danni arrecati a terzi dalla circolazione del veicolo assicurato.

Ci sono dei presupposti sui quali si fonda il principio del risarcimento del danno: innanzitutto il risarcimento avviene esclusivamente se il sinistro è accidentale e involontario. E poi ci sono diverse clausole che si firmano in fase di stipula che danno diritto o meno al risarcimento (ad esempio la guida esclusiva che non garantisce il risarcimento se l’auto è guidata da persona diversa da quella citata nel contratto)

La somma risarcibile è limitata dal massimale altra importante voce da verificare in fase di  sottoscrizione del contratto RC Auto. Ci sono dei limiti minimi, stabiliti per legge, al massimale stabiliti dal decreto legislativo 06/11/07 n.198:

  • in caso di danni alle cose il massimale minimo è di 1.000.000,00 di euro per sinistro, senza tener conto del numero delle vittime
  • in caso di danni alle persone: il massimale minimo è di 5.000.000,00 di euro per sinistro, a prescindere dal numero delle vittime

Ma cosa/chi non è coperto dalla RCA?

Quindi, penserete voi, una volta stipulata una polizza rca si può guidare tranquilli e certi di essere risarciti in toto in caso di sinistro? la risposta è no.

L’assicurazione auto, infatti,  copre i danni subiti dai passeggeri presenti nel veicolo dell’assicurato che ha causato l’incidente, ma non copre invece quelli subiti dal conducente stesso.

Facciamo un esempio: il guidatore “A” tampona l’auto del guidatore “B” che, grazie al risarcimento diretto, viene rimborsato dalla propria compagnia che, a sua volta, verrà rimborsata dalla compagnia di “A”, il responsabile del sinistro.

Vediamo come opera la garanzia:

Chi non è coperto dalla rca

1 il guidatore. il guidatore del veicolo responsabile del sinistro non è considerato terzo, e quindi non beneficia della garanzia della Responsabilità civile. Il guidatore “A” dell’esempio di cui sopra anche se si è fatto malissimo non avrà nulla. A meno che non si sia stipulata, assieme alla rca obbligatoria, una polizza a garanzia del conducente.

2  il proprietario. nemmeno il proprietario (o il locatario) del veicolo assicurato non ha diritto al risarcimento. E questo sia che alla guida sia lui stesso sia che ci sia qualcun altro.

3 i discendenti. La Rca non risarcisce il coniuge non legalmente separato, il convivente more uxorio (che convive come fosse coniuge), gli ascendenti, i discendenti legittimi naturali o adottivi del guidatore e del proprietario del veicolo, nonché gli affiliati e gli altri parenti e affini fino al terzo grado di tutti i precedenti soggetti, quando convivano con questi o siano a loro carico in quanto l’assicurato provvede abitualmente al loro mantenimento. I parenti di “A” in sostanza non riceveranno nulla dall’assicurazione rca nemmeno se si sono fatti male durante il sinistro causato dal loro congiunto.

L’obiettivo della norma

Questi limiti del  rimborso Rca vogliono semplicemente evitare frodi. La norma in sostanza vuole scongiurare il pericolo che l’assicurato prenda accordi con il proprietario del mezzo, con parenti, con il coniuge. Può sembrare un eccesso di prudenza ma evidentemente sono state talmente tante le truffe alle compagnie di assicurazioni che è diventato quasi indispensabile porvi rimedio in questo modo così perentorio.

Le esclusioni

Esistono casi (indicati in polizza come esclusioni) in cui la compagnia di assicurazione, pur dovendo risarcire il terzo danneggiato, può richiedere di essere rimborsato della somma pagata. Generalmente  le esclusioni sono previste per casi in cui la circolazione non avviene nel rispetto di alcune disposizioni di legge o nel rispetto di alcune clausole pattuite in fase contrattuale.

I limiti alla copertura di una polizza di responsabilità civile non riguardano solo la mancata copertura dei soggetti elencati (guidatore, proprietario, discendente) ma comprendono anche i casi di rivalsa.

Si tratta di quei casi nei quali la compagnia, dopo aver risarcito il danno, può esercitare il diritto di rivalsa sull’assicurato. Anche quanto la compagnia risarcisce i danni contro i terzi può, in taluni casi richiedere a sua volta un rimborso all’assicurato che ha causato il danno.

I casi dipendono da compagnia a compagnia. Ci sono circostanze comuni come se alla guida dell’auto ci sono conducenti non abilitati, se il trasporto non è conforme, se si sta guidando sotto l’effetto di sostanze proibite, se l’autoveicolo non è revisionato.

Conducenti non abilitati

Secondo il codice della strada i conducenti non abilitati sono tutti quei soggetti che non potrebbero guidare  o perché sono senza patente, o perchè la patente è stata loro ritirata o sospesa o non rinnovata. Alcune compagnie assicurative possono sottoscrivere polizze con rinuncia a questo tipo di rivalsa, ma ci sarà un sovrapprezzo nel premio della polizza. Anche in caso di stipula del non rispetto di un contratto con guida esclusiva la compagnia di assicurazione può rivalersi sul contraente.

Trasporto non conforme

Un altro caso per cui la compagnia può rinunciare alla rivalsa in cambio di un aumento del premio è quello del trasporto non conforme, che si verifica quando sul veicolo ci sono più persone di quanto previsto nel libretto di circolazione o quando non ci sono gli adeguati supporti al trasporto di bambini o animali.

Guida sotto effetto di alcool e droga

Per il Codice della strada stupefacenti e sostanze psicotrope (psicofarmaci) sono la stessa cosa. Non si può guidare sotto il loro effetto e nemmeno sotto effetto di alcol.  In questi casi si può chiedere la rinuncia alla rivalsa pagando un premio decisamente più alto.

Mancata revisione del veicolo

Se il veicolo che ha provocato l’incidente non è revisionato la compagnia di assicurazione può chiedere la rivalsa al contraente.

Il contratto può poi prevedere delle esclusioni o delle limitazioni. Il numero di guidatori, ad esempio, per i quali c’è copertura assicurativa del veicolo deve essere previsto espressamente in polizza con i nominativi. Ovviamente il costo del premio sarà direttamente proporzionale al numero di conducenti.

In caso di guida libera pagando un premio più alto, non si avrà limite alcuno. Al contrario qualora sia prevista la guida esclusiva (a fronte di un premio più basso) la compagnia può esercitare il caso di rivalsa se questa clausola non viene rispettata e se, dunque, al momento del sinistro l’auto era guidata da una persona diversa da quella indicata nel contratto.

Il disegno Legge concorrenza

Il disegno di Legge Concorrenza si pone l’obiettivo di rimuovere tutti quegli ostacoli regolatori all’apertura dei mercati, di promuovere lo sviluppo della concorrenza e di garantire la tutela dei consumatori.

Il mondo delle assicurazioni auto è toccato da vicino da questa normativa in quanto al suo interno sono contenuti diversi articoli che riguardano proprio la rca. Sono diverse le voci che toccano questo argomento, voci che riguardano anche sconti significativi a fronte di condizioni e presupposti particolari. Occorre a tal proposito leggere e valutare attentamente ciò che il contratto di assicurazione prevede perché, a fronte del significativo risparmio, spesso occorre fare delle rinunce (alcune davvero svantaggiose).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *