La scatola nera per le nostre case

building-24782_960_720Si è già ampliamente parlato della scatola nera e dell’opportunità di risparmio che offre a chi intende installarla nella propria vettura.

Ora questo dispositivo sembra ampliare le sue possibilità e le compagnie assicurative intendono inserirla, oltre che nel settore assicurazioni auto, anche in quello delle polizze casa.

Quale è stato l’impatto della scatola nera sulle polizze assicurative?

Grazie a questo dispositivo si è assistito ad un calo  dei premi di polizza per tutti i contraenti che lo hanno installato nella propria vettura. Inoltre si sono scoraggiati tutti quei tentativi di mettere in atto frodi a discapito delle assicurazioni consentendo ricostruzioni fedeli delle dinamiche dei sinistri. La scatola nera ha dunque portato una ventata di chiarezza.

Che cosa si ha in mente per le abitazioni?

Il progetto è stato ideato da Sysdev e nasce al politecnico di Torino, la sua nascita è a seguito delle drammatiche vicende del sima di Amatrice e Norcia. Si tratta di un progetto molto interessante che ha già catturato l’attenzione di molti come l’ A.di.co.m. Group, che  ha messo a disposizione della start up la bellezza di mezzo milione di euro per sviluppare il dispositivo, che stando alle previsioni dovrebbe entrare sul mercato proprio quest’anno .

I sensori di questa “scatola nera” sono in grado di percepire ogni movimento e vibrazione delle strutture a cui sono applicati, e grazie a trasmettitori a lunga portata possono segnalare in tempo reale eventuali anomalie o criticità, garantendo un controllo capillare e costante delle strutture.

La scatola nera pensata si basa sui sensori IoT (Internet of Things), che monitorano tutte le parti degli edifici (civili e non incluse strutture come gallerie e ponti).   il dispositivo monitora le singole  parti dell’ immobile, e ne verifica  la resistenza estrapolando i dati e rendendoli fruibili rendendo possibile in tempi molto brevi l’agibilità  dell’edificio interessato.

 A chi si rivolge il dispositivo?

Oer quel che riguarda le strutture, rientrano non solo le case ma tutti gli edifici e strutture complesse tipo i ponti e i monumenti. Per quel che riguarda i soggetti interessati troviamo ingegneri, le pubblica amministrazioni e tutti coloro che hanno il  compito di controllare la staticità di un palazzo o di una strada o anche di un monumento.

 Chi è  Sysdev?

Systev è una startup IoT che monitora case e ponti. E’ un’ impresa nata nel 2015 ed incubata presso l’incubatore del Politecnico di Torino I3P che offre soluzioni Internet of Things per il monitoraggio di edifici e infrastrutture

Si potranno prevedere i terremoti con questo dispositivo?

Una delle domande che sorgono spontanee quando si parla di questo dispositivo è proprio questa. Purtroppo la risposta è negativa. No questo dispositivo non è in grado di prevedere i terremoti ma potrà testare la capacità di edifici e strutture di resistere agli stessi e anche la resilienza del territorio stesso, che non è comunque poco.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *