Multe in aree private si o no?

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Parliamo di codice della strada. Le stesse regole che valgono per le strade cosiddette pubbliche, valgono anche nelle aree private? Una domanda che spesso si ci pone sia per quel che concerne le sanzioni che per quel che riguarda le colpe in caso di sinistri.

In questo senso la Corte di Cassazione, la quarta Sezione, si è espressa con la sentenza n. 4820/1983, Rv. 159203 evidenziando che “le norme di comportamento relative alla circolazione veicolare, pur trovando applicazione solo limitatamente alle aree destinate ad uso pubblico, devono, sotto il profilo di norme prudenziali di comportamento, essere osservate anche in luoghi privati ove si verifichi traffico di pedoni o di veicoli”

Per meglio spiegare questo principio prendiamo ad esempio il cantiere di lavoro, uno che abbia le dimensioni sufficienti per consentire la circolazione di mezzi. Cosa accadrebbe qualora si verificasse un incidente? Nel codice della strada viene fatta un’esplicita limitazione, nell’articolo 1, accentuata dalla definizione di “strada” come area di uso pubblico. Nonostante la premessa è bene evidenziare che alcune norme siano comunque applicabili anche nelle aree private. Ma si tratta di norme che trovano spunto dai normali criteri di elementare prudenza e diligenza.

Per questo motivo la Corte di Cassazione con la sentenza n.35415 del 28 Agosto 2013, conferma la non applicabilità diretta delle norme del codice della strada alla circolazione dei veicoli interna ad aree private, ma non per questo non bisogna venire meno a quelli che sono i normali criteri di elementare prudenza e diligenza.

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