Risarcimento danni fisici incidente stradale

Risarcimento danni fisici incidente stradale

In caso di incidente è importante sapere quali sono i propri doveri e diritti e cosa fare per ottenere un risarcimento. Il risarcimento dei danni fisici da incidente stradale appartiene alla categoria del risarcimento dei danni non patrimoniali e il suo ammontare dipende dalle gravità delle lesioni riportate.

Il danno biologico viene calcolato in base alla percentuale del danno subito e all’età del danneggiato: più sarà giovane maggiore sarà il risarcimento.

Quali sono i danni risarcibili in un incidente stradale?

La vittima di un incidente stradale, passeggero, ciclista o pedone, ha diritto al risarcimento. Il risarcimento del conducente, invece, non è automatico. Dipende dal suo livello di responsabilità nell’incidente e dalle garanzie stipulate nel contratto di assicurazione auto. Vediamo quali danni prende in considerazione la compagnia assicurativa.

Possono essere risarciti diversi tipi di lesioni fisiche:

  • danno causato dal dolore e dalla sofferenza (chiamato pretium doloris),
  • invalidità permanente o temporanea, totale o parziale (incapacità al lavoro),
  • danno estetico (cicatrici, deformazione di parti del corpo),
  • danno sessuale (incapacità di compiere l’atto sessuale o di procreare),
  • shock psicologico.

Per i parenti della vittima, al momento della sua morte, i danni che possono essere risarciti sono il danno morale (il dolore causato dalla perdita della persona), e i danni economici (problemi finanziari causati dalla perdita della persona, ad es. pagamento di alimenti).

Il risarcimento del conducente non è automatico, ma dipende dal suo livello di responsabilità nell’incidente e dalle garanzie che ha assunto nel suo contratto di assicurazione auto. La sua compensazione può essere totale, parziale o zero.

Come viene calcolato l’ammontare del risarcimento?

La perizia medica fungerà da base per il calcolo dell’indennizzo. Infatti, è questa relazione che riconoscerà l’esistenza del danno (valutato dal/i perito/i), ed è da questo documento che l’avvocato specializzato in risarcimento danni e l’assicuratore tradurranno il danno in risarcimento.

È quindi fondamentale preparare al meglio la perizia medica ed essere assistiti da un consulente medico indipendente dalle compagnie di assicurazione (vale a dire operante esclusivamente a beneficio delle vittime).

Spetta al medico legale, attraverso la sua perizia, quantificare l’entità delle lesioni ed accertare la percentuale e la durata dell’inabilità temporanea, nonché la percentuale di invalidità permanente.

L’inabilità temporanea può essere assoluta o parziale:

  • l’inabilità temporanea assoluta consiste nell’impossibilità di svolgere le azioni quotidiane per via dei danni fisici riportati (es. giorni di ricovero ospedaliero).
  • l’inabilità temporanea parziale consiste nell’impossibilità di compiere a pieno le proprie azioni quotidiane. Il medico legale andrà ad assegnare una percentuale di inabilità (in genere dal 25% al 50%) e, i giorni per cui tale condizione si protrae, vengono risarciti con una somma proporzionale alla percentuale stabilita.

L’invalidità permanente si verifica quando i danni fisici riportati sono gravi e irrisolvibili: anche in questo caso è il medico legale ad assegnare un punteggio di invalidità (da 1 a 100) sulla base del quale verrà stabilita l’entità del risarcimento da danni fisici.

Esistono poi due specifiche tabelle che consentono di calcolare l’importo del risarcimento, una destinata al calcolo delle lesioni micropermanenti e l’altra macropermanenti.

Per il calcolo delle lesioni micropermanenti, ossia per quelle lesioni che comportano un’invalidità permanente compresa tra 1 e 9 %, sono stati pubblicati, con l’articolo 5 della Legge n.5 del 2001, dei coefficienti, aggiornati annualmente con Decreti Ministeriali, che permettono di calcolare l’ammontare del risarcimento in base all’età del danneggiato, ai punti di invalidità riportati nell’incidente stradale e ai giorni di inabilità patiti prima della completa guarigione.

Per quanto riguarda invece il calcolo delle lesioni macropermanenti, ossia lesioni che comportano un’invalidità permanente superiore al 9%, vengono prese come riferimento, ai fini della quantificazione del risarcimento, le tabelle del Tribunale di Milano.

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